I gruppi sanguigni sono quattro: tipo A, tipo B, tipo AB e tipo 0.
Le differenze tra i diversi gruppi derivano dalla capacità dell'uomo di adattarsi all'ambiente circostante a partire dall'età della pietra fino ai giorni nostri. Il gruppo 0 è il gruppo più diffuso, e il più antico. Rappresenta le prime popolazioni, formate da cacciatori abili e astuti, uomini primitivi che si spinsero sempre più lontano in cerca di carne popolando la terra.
Solo in seguito, secondo il Prof. D'Adamo, ideatore della dieta dei gruppi sanguigni, intervennero cambiamenti di clima e la mancanza di cibo modificò la dieta dell'uomo che da carnivoro divenne onnivoro. Sarebbe nato così il gruppo sanguigno di tipo A, con i primi stanziamenti, la coltivazione di cereali e un'alimentazione completamente diversa. Uno stadio evolutivo che comportò un cambiamento del sistema digestivo e immunitario, capace di tollerare e assorbire le sostanze nutritive contenute nei prodotti agricoli, più impegnative della carne per l'apparato digerente.
Il gruppo sanguigno B, poco presente in Italia, si sviluppò invece a partire da popolazioni nomadi asiatiche, si diffuse in Giappone, poi alla Mongolia, alla Cina, all'India, fino agli Urali.
Il gruppo AB, sviluppato dalla mescolanza del sangue di tipo A con quello di tipo B, è il più raro dei quattro, essendo presente in meno del 5 per cento della popolazione, ed è anche quello di più recente formazione.